Descrizione
Il 5 agosto ricorda la dedicazione della Chiesa a San Michele Arcangelo in La Valle Agordina avvenuta il 5 Agosto 1708.
La Chiesa quest’anno è anche inserita nel circuito “Tesori d’arte nelle Chiese dell’Agordino” oggetto anche delle pubblicazione di un volume e di un cd. All’interno della Chiesa, a navata unica, restaurata dal Segusini nella seconda metà del secolo 19°, insolitamente grande e dalle corrette proporzioni, trovano posto diverse opere artistiche di particolare interesse.
L’altar maggiore, opera dello scultore Valentino Panciera Besarel, realizzato nella seconda metà del secolo 19°, con inserito un tabernacolo del Brustolon appartenente all’altar maggiore della vecchia Chiesa distrutta da una frana nel 1701. Il tabernacolo è stato realizzato nel 1697 appunto dal Brustolon. L’altare è stato ristrutturato come tutta l’abside e l’interno della Chiesa (a parte gli altri altari) lo scorso anno. A tergo dell’ altar maggiore è posta una pala del Fossa (1706) in una cornice sempre del Besarel, rappresentante San Michele Arcangelo.
Negli altri quattro altari, due in stile neoclassico e altri due in stile tardo roccoccò, trovano posto una statua di San Giuseppe realizzata da Besarel padre alla metà del 19° secolo, una pala del Lazzarini del 1708 raffigurante San Antonio Abate e San Francesco, una pala del Ridolfi del 1708 raffigurante San Domenico Guzman, una pala del Fossa del 1706, commissionata all’autore da Pietro Mamani “per sua divotione”, ora posizionata sull’altare delle Anime o dei “Careghete” (seggiolai) appartenente al vecchio altare di San Gregorio Magno.
I dipinti dell’abside sono stati eseguiti dal Licini nel 1942.
La grande volta centrale della Chiesa, realizzata dal Foppa nel 1712 aveva destato qualche perplessità di stabilità da parte dello stesso realizzatore, tanto che la tradizione paesana vuole che si fosse allontanato dal paese senza ricevere il compenso per la paura che la volta cedesse; ritornò cinque anni dopo, forse tranquillizzato, per la realizzazione della possente torre campanaria, alta 35 metri i cui muri alla base hanno uno spessore di 1,20 metri.